giovedì 11 febbraio 2010

Come è cambiato il marketing



Una overdose continua di nuovi prodotti e servizi, offerte e informazioni, spesso contrastanti, che confonde, disorienta, a volte stordisce.
Un effetto marmellata di imprese, brand, promozioni e spot.
Un marketing che è costretto a cambiare pelle per adattarsi ai nuovi tempi.
Un problema fondamentale di attenzione che è una risorsa limitata e che non si compra, ne si riesce ad imporre.

Nel modello classico di Porter le strategie competitive per le imprese nel mercato globale sono essenzialmente due: la leadership di costo e la differenziazione.
Esiste in realtà una terza via che è la focalizzazione, ma in pratica è la scelta tra prime due in un ambito locale.

Sostanzialmente (quasi) tutte le imprese devono scegliere una strategia di differenziazione.
E come è possibile differenziarsi? 4 sono, sempre secondo Porter, le strade alternative:
1. le caratteristiche distintive del prodotto
2. il livello qualitativo
3. i costi di accesso e di utilizzo
4. l’immagine.

Tutte strade già battute da anni, molte volte con successo, che però oggi non risolvono più il problema centrale: l'attenzione dei potenziali clienti e il ritorno dei clienti già acquisiti.

Ecco allora che nasce una nuova opportunità di differenziazione: la relazione intesa sia come costruzione che come mantenimento delle relazioni con i propri clienti.

La relazione è coinvolgimento e partecipazione emotiva, ascolto e dialogo che possono generare un'attenzione continua.
Ma per ottenere una vera attenzione, le imprese devono concederla per prime, cominciando a ascoltare e conversare con i propri clienti.

"Don´t you have something interesting to say?" afferma il video in chiusura.

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